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Gli sconosciuti 2: la Manutenzione.

Ognuno di noi quotidianamente compie sacrifici per poter realizzare i propri progetti, c'è chi compra una casa per mettere su famiglia, chi apre un'attività, chi compra macchinari per migliorare il rendimento del proprio lavoro, e via dicendo. Ognuno di noi sa benissimo che, dopo aver investito del denaro per acquistare tutte queste cose, è fondamentale la manutenzione. Quindi dopo aver parlato della sconosciuta per eccellenza, la Progettazione, è doveroso parlare di un'altra bistrattata e quasi dimenticata anonima della porta accanto, la Manutenzione.

Lo stesso ragionamento che noi applichiamo nel nostro piccolo, nel privato, gli amministratori dovrebbero applicarlo nella gestione della comunità, soprattutto quando si realizzano progetti.

Negli anni a San Piero sono state realizzate varie opere, di varia natura e tipologia. Sono stati realizzati, solo per fare qualche piccolo esempio, dei murales, è stato ideato un giardino degli odori, una sala multimediale a Fiumara, ecc. Ma tutte queste cose, una volta realizzate, sono state abbandonate, lasciate all'incuria del tempo. Anzi, peggio ancora, senza nemmeno prevedere che ogni cosa che si andava realizzando richiedeva manutenzione e/o personale apposito che se ne occupasse. Forse, prima di realizzare un progetto, un intervento, un'iniziativa che abbia ricadute a lungo termine, bisognerebbe predisporre una serie ragionata di interventi per mettere in atto la cosiddetta Manutenzione.

Nessuno degli amministratori vecchi e nuovi si è mai preoccupato della manutenzione di quello che è stato realizzato in passato, si pensa sempre a creare cose nuove con il risultato di avere un accumulo di opere che nel giro di pochi anni si perderanno.

Ecco, forse sarebbe il caso che i futuri amministratori tenessero in conto la Manutenzione, sia per le opere realizzate in precedenza ma anche e soprattutto per le iniziative che vorranno intraprendere.

I murales più vecchi stanno ormai scomparendo (chissà quelli nuovi che fine faranno se nessuno interverrà nel tempo...); il giardino degli odori è in rovina, le piante, alcune esotiche, sono scomparse, a prova della loro reale esistenza vi sono le tracce delle targhe in ceramica che testimoniano i fasti di un tempo, il resto è infestato dalle erbacce. La sala multimediale a Fiumara non è mai entrata in funzione, ma qui forse sarebbe il caso di ricollegarci alla “sconosciuta” della scorsa puntata: la Progettazione.

E in questo caso, così come in altri, prima di progettare bisognerebbe fare una ricognizione concreta sulle reali possibilità affinché una determinata idea si realizzi senza dimenticare che è fondamentale contestualizzarla nel luogo che l'andrà ad accogliere.

 

 

Anna Macula

 

 

 

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