
Librizzi | Cercasi candidati al consiglio comunale!
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- Categoria: Politica
- Pubblicato Mercoledì, 26 Aprile 2017 20:22
- Scritto da Salvatore Pantano
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Cercasi disperatamente candidati al consiglio comunale! A Librizzi il ritardo accumulato dalle forze politiche che hanno finora solo annunciato il proprio impegno per le prossime amministrative ormai è significativo. A parte il nome dei quattro candidati che aspirerebbero alla poltrona di sindaco, nulla di certo e definitivo su compagini a supporto. E questo nonostante manchi circa un mese e mezzo alle elezioni. Nulla di certo soprattutto sulla composizione delle liste e le candidature per il consiglio comunale. Quasi come se queste candidature a sindaco fossero autoproclamate ma scarsamente supportate dai gruppi. In effetti i gruppi ci sono, si conoscono i nomi di promotori e strateghi ma a scarseggiare sono le prese di posizione pubbliche. E le rose di nomi che da settimane circolano in riferimento alle varie liste continuano incredibilmente ad essere evanescenti, suscettibili di continue modifiche, cambi di rotta e defezioni. Molti gli strateghi occulti, quindi, molti i supporter dietro le quinte. Pochissimi invece quelli disposti a metterci la faccia fin da subito. E pare che questa situazione magmatica non sia affatto una strategia – come qualche candidato vorrebbe far intendere – ma il risultato di una instabilità che quasi nessuno riesce più governare con conseguenti crisi di nervi.
L’unico gruppo ad essere esentato in buona parte da queste vicende è quello di riferimento dell’amministrazione Cilona: come ovvio ha serrato i ranghi già da tempo anche se ha perso dei pezzi. Un assessore e il capogruppo consiliare uscente infatti hanno detto di no per questo giro. Andranno in ordine sparso forse insieme a qualche altro. Il gruppo che proverà a mettere in atto la transizione Cilona-Calabrese, avrebbe comunque tutto pronto. Le risorse umane a una formazione che ha amministrato per dieci anni certo non dovrebbero mancare ma forse si aspetta che a uscire allo scoperto siano prima le opposizioni. Troppo sicuri di sé? Vedremo.
E in effetti il silenzio di queste ultime è così rumoroso. I tre che dovrebbero sfidare Calabrese - Corrente, Di Blasi, Scaglione - si sono fatti avanti ormai da un po’ di tempo, le candidature sono date per scontate dai supporter più vicini ma non passa giorno che non giri la voce, alternativamente per ognuno dei tre gruppi, che dice: “Hanno difficoltà… Non riescono a chiudere la lista!”. Con in corollario l’elencazione di nomi e cognomi che salgono e scendono nella borsa paesana delle candidature. Gente che entra, gente che esce nei vari gruppi, stabilizzando e destabilizzando a correnti alterne. Una trasmigrazione politica che sembra, anzi è – non siamo scemi – più dettata da questioni e interessi personali che da aderenza a un progetto politico piuttosto che un altro. Già progetti… quali progetti? Lo ripetiamo: ad oggi, dopo mesi di chiacchiere da bar, solo ideuzze modeste, robette rubate qui e lì; nessun progetto organico, nessun idea di cosa voglia dire amministrare.
Continuano a dissimulare dicendo che le liste sono pronte e che mancano solo gli ultimi aggiustamenti. Ma questa storia va avanti da settimane con continui rinvii. Dopotutto servono dieci nomi da mettere in lista: la nuova legge elettorale è pure venuta loro incontro decurtando di due i posti in consiglio. E capiamo pure le manie certosine di alcuni nel lavoro di composizione e intarsio della propria lista. Tutti vogliono l’alchimia giusta di nomi che garantisca prelievi in tutte le famiglie e voti in tutte e quattro le sezioni elettorali. Ma se sono tutti così sicuri di vincere e se i gruppi sono pronti perché hanno perso tutto questo tempo e continuano a perderlo? Se nel frattempo si fossero almeno presentati con il proprio programma politico almeno avremmo cominciato a farci un’idea al netto dei colloqui privati. Se continua così i librizzesi assisteranno a una campagna elettorale nervosa e concitata, concentrata, per via di questi ritardi, in pochissime settimane. Anche in questo caso speriamo di essere smentiti, se non nelle prossime ore, almeno nei prossimi giorni.
Salvatore Pantano
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