
La S. Piero che ci piace. Più cura e decoro ma c'è tanto lavoro da fare ancora...
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- Categoria: Approfondimento e opinioni
- Pubblicato Lunedì, 10 Luglio 2017 10:12
- Scritto da Salvatore Pantano
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Fioriere colme di verde e colori, una piazza più bella da vedere e accogliente sia per i turisti ma soprattutto per gli stessi sampietrini che la vivono ogni giorno. Nei giorni scorsi il vicesindaco Armando Interdonato ha voluto fare una piccola sorpresa mettendo a nuovo le fioriere di piazza Duomo con tanti fiori e portando un po’ dei colori della bella stagione in quello che dovrebbe essere il salotto buono del centro storico. Il vicesindaco “giardiniere”, come è nel suo stile, ha voluto sporcarsi le mani facendo un lavoretto semplice ma dalla grande resa. Queste cose può farle solo chi vuole bene al paese in cui vive. E forse in passato abbiamo visto poca attenzione anche per queste piccole cose. Il vicesindaco Interdonato - che ha anche la delega “alle piccole cose”, una trovata dell’amministrazione Fiore che potrebbe rivelarsi davvero utile - ha preso alla lettera il suo compito e la cosa non può che piacerci. E’ evidente che bisogna ripartire dalle piccole cose e fare in modo che siano tutti a preoccuparsi del decoro e a interessarsene di nuovo. Tanti studi condotti nel tempo hanno dimostrato che abitare in un ambiente bello e curato aumenta in modo esponenziale la qualità della vita, il benessere psicologico e probabilmente anche la salute di ogni cittadino.
In questi giorni abbiamo visto all’opera dei volontari, tra cui diversi esponenti dell’attuale maggioranza, per ripulire alcuni angoli degradati del territorio tra cui le fontane sparse nelle contrade. Ci auguriamo che questo impegno e questa attenzione sia continua e durevole negli anni. Non pretendiamo che a fare queste cose siano sempre le stesse persone: serve la mano di tutti a cominciare dagli operai comunali e fino ai cittadini volontari.
Questo primo segnale è confortante ma ci teniamo a segnalare che le situazioni di degrado nel centro storico sono tante e che bisogna in modo graduale porre rimedio a tutto. Qui ci limitiamo a segnalare: il degrado della fontana del Tocco, della piccola area verde di piazza Gorgone (dove, tra l’altro, la ringhiera artistica restaurata qualche anno fa dall'amministrazione Trovato è stata già in alcuni punti danneggiata da qualche cretino), il degrado di molte vie di Arabite. Bisogna poi intervenire davanti alla bella fontana di Santo Vito ripristinando come dissuasori contro il parcheggio delle fioriere e non quelle orribili ringhiere anni ’80 installate tempo fa (alcune tolte durante i lavori di riasfaltatura di via Tasso). Adesso che finalmente piazza Duomo è più bella grazie al restauro degli esterni della chiesa madre, suggeriamo una revisione dell’impianto di illuminazione magari cercando di valorizzare anche la facciata della chiesa (esistono tante soluzioni innovative). Inoltre, a nostro parere, la pavimentazione in pietra sia della strada che dei marciapiedi necessiterebbe di un intervento straordinario di lavaggio e pulitura (come si faceva tanti anni fa…). Suggeriamo anche una revisione e aggiornamento della segnaletica stradale e delle indicazioni turistiche: un esempio su tutti, il cartellone che indica i siti da visitare a S. Piero all’entrata del paese (lato Patti) è in un luogo poco visibile ed è tutto storto. Perché non trasferirlo insieme all'indicazione sull’Itinerario delle tholos, più giù dove c’è la segnaletica di località che indica l’ingresso a S. Piero?
E poi non possiamo dimenticare che, almeno nel weekend va regolamentata in modo molto più restrittivo la sosta nell’area che va da piazza Duomo a piazza Gorgone: non è accettabile, soprattutto per un turista, ritrovarsi le piazze del centro storico stipate di automobili… Con le auto parcheggiate davanti come si può apprezzare la bellezza delle fioriere e delle aiuole? E’ arrivato il momento di cambiare, a cominciare dalle cose più piccole e che non comportano grande impegno economico. Apprezziamo questi primi segnali dati dall’amministrazione Fiore, ma nei prossimi mesi vedremo se questo paese vuole veramente cambiare e migliorare le proprie sorti.
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