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Sapori&Ricordi (9). Il coniglio in tegame

Con molto piacere da parte mia siamo giunti alla nona ricetta di questa gustosa rubrica. Quella di oggi, il coniglio in tegame, trae le sue origini dalla tradizione nobile e contadina, quando la carne di questo animale veniva spesso regalata dalla natura spontaneamente, infatti, nella nostra isola, la caccia al coniglio era assai diffusa. Le prime notizie sull’uso del coniglio in cucina risalgono all’epoca romana e, da allora, la pratica della caccia a questo animale selvatico non si è mai interrotta. In epoca Aragonese e Borbonica, per soddisfare il “passatempo venatorio” dei nobili, parecchi esemplari furono introdotti in tutta la Sicilia e nelle piccole isole intorno. Naturalmente anche nel mondo contadino l’allevamento di questo...

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Sapori&Ricordi (8). La pasta con i ceci

a cura di Giacinta FazioSiamo all’ottava ricetta e, visto che l’inverno sembra non volerci lasciare, un bel piatto di pasta e ceci, con questo freddo, non guasta! Il nome di questi legumi deriva dal greco antico “kikus” che significa forza, potenza e non è di certo un caso, essendo pieni di proprietà nutritive! Gli antichi Romani utilizzarono i ceci per dare il cognome al celebre oratore Cicerone, in quanto un suo antenato aveva una caratteristica verruca a forma di cece sul naso. Il cece è anche legato ad un episodio sanguinoso avvenuto durante i “ Vespri Siciliani”; si racconta che per individuare i francesi che si camuffavano fra i popolani, i siciliani facessero ricorso ai ceci e, mostrandoli, chiedessero di pronunciarne il nome...

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Sapori&Ricordi (7). Le "cuddure" di Pasqua

a cura di Giacinta FazioSiamo alla settima ricetta e, in questo momento, non poteva mancare la “cuddura”, dolce tipico del periodo pasquale in Sicilia. La sua origine è molto antica; risale alla tradizione greco-ortodossa, infatti, il suo nome, deriva dalla parola greca”kollour”, che vuol dire “corona”. I greci definivano con questo nome i pani che venivano offerti agli dei per chiedere benevolenza. La tradizione fu conservata anche con l’avvento del cristianesimo. Inizialmente si trattava di pani a forma circolare in cui venivano inserite la uova per dare più sostanza e, data la forma circolare, potevano essere infilati al braccio o ad un bastone e trasportati con facilità durante gli spostamenti.Naturalmente, noi siciliani, così...

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Sapori&Ricordi (6). Gli involtini alla palermitana

a cura di Giacinta FazioSesto appuntamento con la cucina siciliana: oggi è la volta di un secondo davvero eccezionale che appartiene ai classici cibi poveri che, in realtà, di povero non ha proprio nulla, vista la varietà degli ingredienti! Fa parte della categoria dei piatti poveri perché, in passato, veniva preparato utilizzando ciò che si aveva in casa e scegliendo tagli di carne di seconda scelta, dunque più economici. Tutti gli ingredienti sono, ovviamente, quelli tipici della nostra bella isola: uvetta, pinoli, alloro, cipolla e caciocavallo. L’insieme di questi sapori rende la preparazione particolarmente ricca e piena di contrasti e sfumature. Appartenendo alla categoria dei piatti poveri, presenta numerose varianti, proprio...

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Sapori&Ricordi (5). Pescestocco alla ghiotta (Piscistoccu 'a ghiotta)

a cura di Giacinta FazioPer il nostro quinto appuntamento con le ricette ho pensato che, dato il tempo di Quaresima, una bella “ghiotta” di pescestocco sia davvero appropriata, anche se, a mio personale parere, mi sembra assai poco “penitenziale”! E’ una ricetta tipica del messinese. Alcuni ritengono che il termine derivi dall’inglese “stockfish”, cioè pesce da stoccaggio; altri, invece, dal norvegese “stokkfisk”, cioè pesce bastone, con riferimento alla rigidità del pesce, dovuta all’essiccamento. Viene da chiedersi come mai un pesce così diverso dalla cultura mediterranea, così lontano per provenienza, dai nostri mari, sia diventato il simbolo della cucina messinese! Bisogna andare indietro nei secoli quando, nel ‘500...

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Sapori&Ricordi (4). La pasta con i broccoli in tegame

a cura di Giacinta FazioQuarto appuntamento con le mie ricette settimanali. Oggi un altro classico della cucina siciliana: la pasta con i broccoli in tegame. Pare che i broccoli fossero ben noti fin dai tempi più antichi: sia i Greci che i Romani ne facevano largo uso per curare diverse malattie e li consumavano anche crudi prima dei banchetti per consentire all’organismo di assorbire meglio il vino. Tra le diverse varietà di broccoli, o per meglio dire di “cavolfiori”, possiamo scegliere quella che più ci aggrada: c’è quello verde chiaro del palermitano, quello viola del catanese o quello bianco del messinese. C’è anche il broccolo vero e proprio, cioè quello piccolo, color verde scuro, non tanto grosso, che ben si addice alla...

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Sapori&Ricordi (3). I carciofi alla villanella

a cura di Giacinta FazioEccoci al terzo appuntamento della nostra rubrica Sapori&Ricordi. Oggi parliamo di carciofi. Sembra che, a portare i carciofi in Sicilia, siano stati i Greci, ma parliamo del progenitore del carciofo, cioè il cardo selvatico. I greci, dalla fervida fantasia mitologica, ne narrarono una bella leggenda: pare che Zeus, facile all’innamoramento, posò gli occhi su di una bella ninfa dal corpo snello e sinuoso, gli occhi verdi con sfumature viola ed i capelli color della cenere; per questo motivo si chiamava Cynara. Aveva un cuore dolce, buono e gentile ma, non avendo corrisposto l’amore di Zeus, questi la trasformò in un vegetale rigido e spinoso all’esterno, verde e violaceo, ma col cuore dolce e tenero...

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Sapori&Ricordi (2). La cassata al forno

a cura di Giacinta FazioEccomi al secondo appuntamento con la nostra “gustosa”rubrica. Ringrazio di cuore i lettori per i consensi ricevuti dopo la pubblicazione della prima ricetta! Dunque, sulla scia di questo entusiasmo, eccone un’altra! Oggi è la volta di un dolce tanto famoso quanto buono: la Cassata al forno. Le origini di questo dolce sono arabe: “Quas’at” era la casseruola in cui veniva lavorata la tuma che  si univa allo zucchero di canna, si ricopriva con un impasto di pane e si infornava. All’epoca, nella “ Conca d’Oro”, si coltivava la canna da zucchero! Da questa primordiale cassata deriva, poi, quella dolcissima e coloratissima “cassata siciliana”che tutti conosciamo. La cassata al forno rappresenta il giusto compromesso...

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Sapori&Ricordi. La pasta con le sarde.

a cura di Giacinta FazioUna premessa, per me, è doverosa: non sono una cuoca professionista, cucino per diletto e ho assorbito, grazie alle mie nonne, ai familiari e agli amici, il gusto per la buona cucina (soprattutto quella palermitana) e per i sapori della terra siciliana alla quale, orgogliosamente, appartengo. Ho accettato con piacere l’invito della redazione de "Il Tocco" a scrivere di cucina e, nell’accingermi a redigere la prima pagina di questa “gustosa” rubrica ho pensato che l’esordio doveva essere un trionfo di sapori e profumi della nostra bella Sicilia. Così, il primo piatto che mi è venuto in mente è stato la Pasta con le sarde!La pasta con le sarde. Senz’altro è uno dei piatti che più ci rappresenta in quanto...

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