Skip to content
il Tocco

il Tocco

Trend Vibe News

  • Home
  • Ultime notizie
  • Gossip
  • Cinema
  • Serie Tv
  • Tv
  • Reality Show
  • Video News
  • Contatti
    • Redazione
  • Home
  • Ultime notizie
  • Nuovo certificato obbligatorio dopo l’ISEE, ennesima seccatura per gli italiani, tutti lo stanno giò richiedendo prima che sia tardi
  • Ultime notizie

Nuovo certificato obbligatorio dopo l’ISEE, ennesima seccatura per gli italiani, tutti lo stanno giò richiedendo prima che sia tardi

Paola Di Carlo 28 Ottobre 2024
Nuovo certificato obbligatorio dopo l'ISEE

Documento obbligatorio per tutti (iltocco.eu)

Negli ultimi anni, il panorama burocratico italiano ha visto l’introduzione di numerosi strumenti volti a garantire trasparenza e legalità.

Il documento rappresenta un passo avanti nella lotta all’evasione e nelle garanzie di trasparenza fiscale, resta fondamentale continuare a lavorare per una burocrazia più snella ed efficiente.

La sfida per il futuro sarà quella di integrare nuove tecnologie e processi automatizzati per agevolare l’adempimento degli obblighi fiscali, garantendo al contempo il rispetto delle regole e il corretto funzionamento del sistema economico.

Nuovo documento obbligatorio: quando serve

Tra questi, il Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF) si è affermato come uno dei certificati più rilevanti. Introdotto con il Decreto Fiscale 124/2019, il DURF è diventato un elemento imprescindibile per le imprese che operano in contesti di appalti pubblici e privati, mirando a contrastare le frodi e assicurare la regolarità fiscale e contributiva degli operatori economici.

ISEE, ennesima seccatura per gli italiani
Nuovo obbligo per gli italiani (iltocco.eu)

Il DURF è richiesto obbligatoriamente nei contratti di appalto e subappalto di opere o servizi con importi superiori a 200mila euro. La sua funzione principale è quella di attestare che l’impresa appaltatrice o subappaltatrice sia in regola con i versamenti delle ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente e assimilati. Questo non solo tutela il committente, che altrimenti sarebbe obbligato a trattenere il 20% del pagamento per versarlo all’erario, ma garantisce anche una maggiore trasparenza nelle transazioni economiche.

La validità del DURF è di quattro mesi dalla data di rilascio, durante i quali l’impresa è tenuta a mantenere la propria regolarità fiscale e contributiva. Il processo per ottenere il DURF è stato reso il più snello possibile grazie all’automatizzazione fornita dal portale dell’Agenzia delle Entrate. Le imprese possono accedere al proprio cassetto fiscale, verificare la propria posizione e richiedere la certificazione online. In caso di difficoltà tecniche o documentali, gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate sono a disposizione per fornire supporto.

Per poter richiedere il DURF, le imprese devono soddisfare requisiti specifici: essere in regola con gli obblighi di versamento delle ritenute fiscali sugli stipendi dei dipendenti, non avere debiti fiscali o contributivi superiori a 50mila euro (salvo che siano oggetto di rateizzazione) ed essere operative da almeno tre anni con la presentazione regolare delle dichiarazioni fiscali. Questi criteri sono stati studiati per garantire che solo le imprese effettivamente solide e regolari possano accedere ai vantaggi del DURF, proteggendo così il sistema fiscale italiano da abusi e irregolarità.

Nonostante la sua importanza, il DURF è percepito da molti come un’ulteriore seccatura burocratica, aggiungendosi alla già lunga lista di certificazioni e documenti necessari per operare legalmente. Tuttavia, la sua introduzione è giustificata dalla necessità di contrastare fenomeni di evasione e frode fiscale, problematiche che in passato hanno minato la fiducia e l’efficienza del sistema economico nazionale.

La questione della burocrazia in Italia è un argomento dibattuto da tempo. L’introduzione di nuovi certificati come il DURF, pur essendo necessaria, solleva interrogativi sulla complessità e l’onerosità dei processi amministrativi per le imprese. In un contesto economico in continua evoluzione, diventa cruciale trovare un equilibrio tra la necessità di controlli rigidi per prevenire irregolarità e la semplificazione delle procedure per non gravare eccessivamente sugli operatori economici.

Continue Reading

Previous: Grande Fratello: i segreti di Lorenzo Spolverato che hanno sconvolto il web
Next: È morto David Harris, l’iconico Cochise de “I Guerrieri della Notte”: cosa si nasconde dietro la sua scomparsa?

Related Stories

Head SPA a Roma Sud: il rituale di bellezza che rigenera cute, capelli… e pensieri
  • Ultime notizie

Head SPA a Roma Sud: il rituale di bellezza che rigenera cute, capelli… e pensieri

31 Luglio 2025
Crivu Festival 2025: a Orsomarso un laboratorio culturale immerso tra arte, natura e pensiero
  • Ultime notizie

Crivu Festival 2025: a Orsomarso un laboratorio culturale immerso tra arte, natura e pensiero

29 Luglio 2025
AOU Sant’Andrea: 490 accessi al Percorso per vittime di violenza dal 2020
  • Ultime notizie

AOU Sant’Andrea: 490 accessi al Percorso per vittime di violenza dal 2020

11 Luglio 2025

Articoli recenti

  • Head SPA a Roma Sud: il rituale di bellezza che rigenera cute, capelli… e pensieri
  • Sai perché si gratta il tartufo sulla carne di manzo? Il segreto di un abbinamento da intenditori (e dove trovare i migliori tartufi a Roma)
  • Crivu Festival 2025: a Orsomarso un laboratorio culturale immerso tra arte, natura e pensiero
  • AOU Sant’Andrea: 490 accessi al Percorso per vittime di violenza dal 2020
  • Frutti di bosco surgelati: 5 dolci estivi da preparare con un tocco di eleganza
  • A Fiumicino la birra nasce dalla terra: il caso virtuoso di Podere 676
  • Privacy Policy
Copyright © 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.iva 14920521003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001