Vodafone ha annunciato il completamento di una sperimentazione di tre mesi della tecnologia Open RAN, realizzata in collaborazione con Nokia nel Nord Italia.

Il colosso delle telecomunicazioni, che di recente ha venduto la sua divisione italiana a Swisscom, ha riferito di aver condotto con successo una rete di test 5G standalone (5G SA) nelle cittadine di Arcisate e Sernio, ai confini delle Alpi.

Vodafone è uno dei principali sostenitori della tecnologia Open RAN, avendola implementata per la prima volta nel Regno Unito lo scorso anno.

L’operatore ha dichiarato di puntare, entro il 2030, a convertire il 30% delle proprie antenne alla tecnologia Open RAN, come parte della sua strategia di dispiegamento.

Open RAN rappresenta l’evoluzione più recente delle reti di accesso radio, o RAN, che collegano i dispositivi mobili alla rete principale tramite stazioni base. Questo approccio aperto consente l’introduzione di nuovi tipi di attrezzature per le telecomunicazioni, che permettono ai fornitori di combinare soluzioni di diversi produttori.

A ottobre, Vodafone ha rivelato di aver scelto Nokia per la sperimentazione di Open RAN in Italia, precisando che il progetto pilota avrebbe interessato un gruppo di siti nel nord del paese e che avrebbe coinvolto il software di base containerizzato di Nokia, operante su Red Hat OpenShift e ospitato su server Dell PowerEdge XR8000.

Durante la sperimentazione, Vodafone ha registrato velocità di download dei dati mobili fino a 1,1 Gbps e di upload fino a 160 Mbps.

“Siamo impegnati a supportare lo sviluppo e l’adozione di Open RAN a livello mondiale, promuovendo un ecosistema diversificato di partner e soluzioni”, ha affermato Santiago Tenorio, direttore dell’architettura di rete di Vodafone.

“Questo approccio offre numerosi vantaggi, inclusi una maggiore scelta, un’efficienza energetica migliorata, una maggiore capacità di rete e prestazioni migliorate per i clienti.”

Vodafone ha inoltre già sperimentato la tecnologia Open RAN in Romania, collaborando con il rivale nazionale Orange per effettuare diverse chiamate 4G su alcuni siti di rete commerciale condivisi in una zona rurale vicino a Bucarest, utilizzando la tecnologia Open RAN.